Turismo nella Vallis Regia

Turisti non per caso

In questa sezione del sito, cercheremo di darvi molti buoni motivi per fare un viaggio a Barrea, perché siamo convinti che ne rimarrete soddisfatti oltre le aspettative.

Allora proveremo a rispondere alle seguenti domande: perché visitare Barrea e magari fermarsi un po’ di giorni? In che periodo dell’anno? Per fare cosa?

Per iniziare, vi chiediamo: cosa avete voglia di fare?

Se vivete in città e siete stufi del caos e dell’inquinamento, se ne avete abbastanza della frenesia, del traffico e del frastuono, se volete staccare un po’ la spina, allora Barrea è la vostra meta ideale.

A Barrea per 11 mesi l’anno non c’è traffico (ad agosto, solo un po’). Nessuno ha fretta, l’aria è sempre fresca e pura. Venite a respirare. Provate a camminare su un sentiero di montagna tra alberi e fiori. Provate a raggiungere una vetta e guardatevi intorno. E’ un’esperienza che dovete fare almeno una volta nella vita, ma, se la fate almeno una volta a settimana, la vostra vita sarà di sicuro più lunga e piacevole.

Considerate che chiunque ha l’opportunità di conoscere Barrea e il suo territorio non può fare a meno di considerarli posti incantevoli. Non a caso si trovano in un famoso parco nazionale, il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Un parco multiregionale, ricco di verde e di animali selvatici. Qui potete trovare gli ultimi esemplari dell’orso bruno marsicano. Per vedere l’orso ci vuole molta tenacia, pazienza…e fortuna. Ne sono rimasti pochi esemplari, solo alcune decine, e sono animali solitari e schivi. Allora, avventurarvi nei boschi e nelle valli più remote alle prime luci dell’alba, alla ricerca dell’orso. E se non lo incontrate, poco male. Avrete comunque vissuto una delle vostre giornate più intense e piene, immersi in un ambiente integro e ricco di meraviglie, come Lago Vivo in primavera o la grotta dello Schievo con la sua spettacolare sorgente d’acqua proveniente dallo scioglimento delle nevi.

Se salite più in alto, su una delle vette della lunga catena di monti che va dalla Meta alla Camosciara, quasi certamente incontrerete il camoscio d’Abruzzo. Spesso, sui pascoli d’alta quota, se ne incontrano interi branchi. Lassù, in tarda primavera, potete anche raccogliere gli orapi e, in estate, le lumache di montagna, che all’alba “pascolano” su pendii scoscesi e brulli, coperti di rugiada.

D’estate, quando in città l’afa toglie il respiro, venite a rinfrescarvi sulle sponde del lago di Barrea. Troverete una spiaggia attrezzata, la “Gravara”, dove avrete l’opportunità di ristorarvi e oziare su comodi lettini al sole o sotto gli ombrelloni. Insomma, una vera spiaggia sul lago con tanti pattìni da affittare per esplorarne le rive e fare un po’ di moto. Se invece preferite posti più isolati, vi consigliamo di andare sull’altra sponda del lago, quella di fronte alla Gravara. E’ raggiungibile anche in bicicletta percorrendo la pista ciclabile e presto sarà dotata di un punto ristoro e servizi.

Siete degli sportivi? Qui in montagna, ogni stagione ha il suo sport. In estate potete nuotare nel lago, l’acqua è fresca, a volte fredda, ma ristora il corpo e lo spirito. Se preferite, sulle acque del lago potete remare in canoa o in barca. Il nostro lago è il posto ideale per praticare il canottaggio, soprattutto alle prime luci dell’alba, quando l’acqua è uno specchio, libero da altre imbarcazioni e immerso nel silenzio.

Quando, più tardi, si alza il vento, tirate fuori il vostro wind surf, montate la vela e prendete il largo. Volendo, è possibile navigare anche con piccole barche a vela. Il vento non è quasi mai troppo intenso, quindi è alla portata di tutti praticare questo sport.

Se vi piace, potete anche pescare. Il lago è ricco di pesci di varie specie (trote, cavedani, carpe, tinche, ecc.). Non tutti, però, possono essere pescati. Insomma, ci sono alcune regole da rispettare.

Siete amanti della mountain bike? A Barrea potete percorrere un gran numero di tracciati, alcuni facili e pedalabili, come la pista ciclabile che fiancheggia il lago, altri più lunghi, impegnativi e tecnicamente difficili. Ad agosto, avete l’occasione di partecipare alla famosa “Pedalento Canneto”. Da più di un decennio questa escursione in bici mette a dura prova la resistenza e la tenacia dei partecipanti. Però nessuno è mai rimasto indietro, non a caso si chiama “pedalento”. Si parte all’alba da Barrea con destinazione il santuario della Madonna di Canneto. Il percorso di andata è in parte su strada asfaltata (Barrea – bivio per la Valfondillo), in parte su strada sterrata e in parte (minima) su sentiero di montagna (da percorrere a piedi). Si attraversano due vallate spettacolari: Valfondillo e la lunga Valle di Canneto. L’escursione prevede varie soste, tra cui quella sul Passo dell’Orso per la colazione, quella al santuario per il "saluto alla Madonna" (chi vuole) e una pausa pranzo a San Donato Val di Comino (di solito in trattoria). Dopo un breve riposo post pranzo, si riparte per Barrea, seguendo la strada statale per Forca d’Acero. In totale si percorrono poco più di 100 chilometri, quindi allenatevi!.

Se praticate questo sport a livello agonistico, il Rampiclub Barrea organizza, da diversi anni, una gara competitiva regionale di mountain bike su un circuito molto tecnico e impegnativo da percorrere varie volte secondo la categoria di appartenenza. Venite a provare la salita del Mammarino…ogni anno, nel mese di luglio. Al termine della gara, partecipanti, accompagnatori, organizzatori e qualche immancabile “infiltrato” mangiano e bevono insieme in allegria.

Adatta a tutti, o quasi, è la gara di duathlon, organizzata ad agosto sempre dal Rampiclub in collaborazione con lo Sci Club di Barrea. La gara è ovviamente divisa in due prove, la prima a piedi su un anello di alcuni chilometri, con partenza e arrivo in paese, la seconda da percorrere in mountain bike seguendo un percorso simile, ma più lungo. Ai vincitori, oltre alla “gloria”, vanno ricchi premi e vari prodotti alimentari.

Tutto l’anno, potete fare escursioni in montagna. Ci sono innumerevoli sentieri tracciati e infiniti altri percorsi da inventare a piacere, ma fate attenzione a non perdervi e cercate di evitare le riserve integrali. In inverno, possono servire le ciaspole o racchette da neve. In alternativa, se sapete sciare (molto bene), vi consigliamo di provare lo sci alpinismo, che unisce il piacere dell’escursionismo al divertimento dello sci (attenzione: è uno sport da praticare solo se preparati tecnicamente e atleticamente e accompagnati da persone esperte).

Per tutti gli amanti dello sci, Barrea è in posizione strategica. Infatti, si trova a breve distanza da diversi comprensori sciistici, dove si può praticare lo sci alpino oppure lo sci nordico (sci da fondo). A soli 30 minuti di macchina, verso Roccaraso – Rivisondoli, trovate la nota stazione sciistica del comprensorio Aremogna-Pizzalto-Pratello. Forse non sapete che molte delle piste e degli impianti di questa stazione sciistica si trovano sul territorio di Barrea. In direzione opposta, a 20 minuti circa da Barrea, ci sono gli impianti e le piste di Pescasseroli. Più o meno alla stessa distanza, si trovano le piste da fondo di Forca d’Acero – Macchiarvana di Opi. Un po’ più vicino è Passo Godi, in direzione Scanno, dotato sia di impianti di risalita che di piste da fondo.

Durante le feste natalizie, la permanenza in paese è allietata da varie iniziative, tra le quali segnaliamo il grande presepe allestito dalla Pro Loco in un suggestivo scenario del centro storico. Utilizzando personaggi a dimensione naturale, nel presepe vengono ricreate varie scene della natività.

Per chi apprezza le rievocazioni storiche in costume, a Barrea, nel periodo di Pasqua, l’associazione Antologia propone e organizza la “Passione vivente”, coinvolgente rappresentazione della passione di Gesù Cristo articolata in un diverse scene, recitate da attori del posto, con scenografie realizzate in vari luoghi del paese. Le scene conclusive della crocifissione e resurrezione si svolgono su una collina alle spalle del paese, raggiunta dagli interpreti su un percorso in salita che rende bene l’idea della via crucis.

Il 13 agosto, non lasciatevi sfuggire la Sagra degli orapi, occasione unica per assaggiare una delle ricette tradizionali di Barrea con la famosa verdura di montagna, molto diffusa quando c’erano gli ovini sui pascoli d’altura, un po’ meno ora che le pecore rimaste sono veramente poche.

Se passate di qua, non perdetevi il centro storico del paese. Provate a smarrirvi nelle viuzze, vicoli e piazzette dell’antico borgo, come in un viaggio nel tempo. Entrate nell’antica chiesa di S. Tommaso Apostolo, salite la ripida scala che porta al Castello, cercate la Porta di Sotto e, lì vicino, i resti dell’antico monastero benedettino che i barreani chiamano “lo Studio”. Godete delle splendide viste sulla valle, magnifica al tramonto col sole che si specchia nel lago. Sull’altro versante potete ammirare la “Foce”, profondo “canyon” scavato dal Sangro e frequentato ormai solo da uccelli rapaci. In paese potete anche gustare alcuni dei prodotti tipici della zona: carni, formaggi, salumi e tanti dolci diversi a seconda della ricorrenza o della stagione.

Barrea è anche storia e archeologia. La necropoli safina di Colleciglio ha restituito tante testimonianze di un passato molto lontano, alcune delle quali si possono ammirare nel nuovo Antiquarium comunale della Civiltà Safina, museo unico nel panorama archeologico nazionale, dedicato quasi interamente a sepolture infantili, con un percorso a tema che fa luce su un aspetto poco conosciuto dei riti funebri dei primi abitanti della valle.

Questo e molto altro lo trovate a Barrea, l’antica Valle Regia.

Allora? Vi abbiamo convinti che Barrea merita senz’altro un viaggio? Se ci siamo riusciti, forse avrete bisogno di un po’ di informazioni:

Come arrivare a Barrea

Inserire la città e l'indirizzo di partenza

Dove alloggiare, mangiare, ecc.

Numeri utili

Webcam

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